Una storia ambientata negli anni Cinquanta, in una Livorno uscita distrutta dal Secondo conflitto mondiale, ma già in pieno fermento.
Una storia che inizia con un campo da basket di uno stabilimento balneare, trasformato in una gabbia per evitare che le pallonate colpiscano i bagnanti.
Una storia raccontata da chi la nascita del gabbione l’ha vissuta da protagonista, assieme a personaggi ormai entrati nel mito, come Armando Picchi e i giocatori della grande Inter di Herrera.
Luca Falorni nasce nel 1965 a Livorno, a non più di due minuti a piedi dal Mediterraneo. È stato assistente alla regia nel cinema e operatore video professionale, ed è ancora videomaker e promotore culturale. I suoi video sono stati presentati nel corso di numerose mostre nazionali e internazionali e in TV. Dal 2002 al 2019 ha vissuto a Milano dove ha lavorato nelle scuole in città e in provincia. Attualmente insegna Lettere presso la casa Circondariale di Livorno, un luogo che lui stesso definisce «dove le persone e i loro pensieri sono rinchiusi, non solo metaforicamente». Questo è il suo terzo libro, dopo Voci possenti e corsare (Agenzia X, Milano 2018) e Abituali. 21 (più uno) racconti da bar (Felici Editore, Pisa 2022).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.