Strade di donne in Iran. Generi, generazioni, proteste

14,00

Anonime figure avvolte in lunghi drappi neri o ragazze iper-truccate con i capelli al vento: la rappresentazione delle donne iraniane è spesso appiattita in una narrazione bipolare che tende a ridurne la complessità e dinamicità alla battaglia contro il velo obbligatorio.

Dalle prime, oceaniche manifestazioni contro l’abrogazione dei diritti femminili nel 1979 al movimento “Donna Vita Libertà” del 2022, generazioni di iraniane hanno portato avanti con creatività e resilienza le proprie istanze di emancipazione e battaglie sociali. Una lotta intersezionale, come le più recenti proteste insegnano, per la crescita e l’affrancamento della società intera.

 

 

Il mio posto è ovunque

16,00

Esiste il femminismo in Iraq? Dall’indipendenza del 1932 alle proteste dell’ottobre 2019, attraverso gli anni di Da‘ish, le storie delle donne irachene parlano del coraggio di far sentire la propria voce, della loro determinazione a essere ciò che desiderano. Al di fuori degli interessi dei regimi e degli attori internazionali, le donne irachene dimostrano quale sia il loro posto: ovunque esse vogliano.

 

Volume realizzato in collaborazione con Un ponte per.

 

Leggi le recensioni su:

Terrasanta.net

Il Manifesto

LetterateMagazine

Scienza & Pace Magazine

 

Ascolta la presentazione di Medio Oriente e Dintorni

 

Primo volume della collana Manifesta, diretta da Renata Pepicelli: abbonati per sostenere il progetto e ricevere a prezzo scontato le prime tre uscite in anteprima!

Abbonamento collana Manifesta

45,00

Nasce la collana “Manifesta”, una prospettiva femminista e decoloniale delle voci, lotte, soggettività e istanze di genere, spesso sconosciute o fraintese, che attraversano le società del Mediterraneo, del Nord Africa e dell’Asia sud-occidentale.

 

ABBONATI ORA per ricevere in anteprima e a un prezzo scontato (45€) le prime tre uscite della collana:
Silvia Abbà, Il mio posto è ovunque. Voci di donne per un altro Iraq, apre la collana con un volume dedicato ai movimenti femministi iracheni, in collaborazione con Un ponte per (in uscita a inizio 2023).
Rassa Ghaffari con Strade iraniane. Generi, generazioni, proteste ci porterà fra le vie dell’Iran per osservare e comprendere la rabbia di chi in queste settimane sta manifestando (settembre 2023).
Deniz Nihan Aktan, Turchia queer. Storia, correnti e movimenti, racconterà la storia dei movimenti LGBTQIA+ in Turchia dalla fine dell’Ottocento a oggi (dicembre 2023).

Hizya

18,50

Forse è dentro di me che danza il poema.

Che danzano le parole di questo poema dedicato a una donna.

Hizya.

Hizya è una ragazza algerina di quasi ventitré anni. Nonostante una laurea da interprete, lavora come parrucchiera e vive ancora a casa con i genitori, sotto lo sguardo vigile dei fratelli. Le letture notturne le permettono di intravedere un altro mondo, all’altezza dei propri sogni. Hizya desidera un’esistenza libera, come l’omonima protagonista del poema algerino, la “principessa delle dune” il cui destino è segnato da un amore proibito.

Un romanzo intimo e poetico, che racconta le battaglie delle donne per la propria autonomia rivelandoci la quotidianità della società algerina e la sofferenza di una gioventù che non riesce a immaginare il proprio futuro.

 

Le dannate del mare. Donne e frontiere nel Mediterraneo

18,00

Che cosa fanno le migrazioni alle donne e cosa le donne alle migrazioni?

Per molto tempo le donne sono state assenti dal grande racconto della migrazione. Eppure sono molte quelle che lasciano le loro case e i loro affetti per intraprendere il lungo viaggio attraverso il deserto e il Mediterraneo.

Basato su ricerche sul campo condotte ai confini dell’Europa, in Italia e a Malta, questo libro è un’inchiesta sulle tracce delle sopravvissute: nel restituire le molteplici sfaccettature dei loro percorsi e destini, declina al femminile la storia recente delle migrazioni nel Mediterraneo, rifiutando la stereotipata dicotomia che oppone la migrante-vittima alla migrante-eroina, per adottare il punto di vista dell’esperienza diretta delle donne.

 

Le dannate del mare è un libro femminista sulle migrazioni femminili attraverso il Mediterraneo.

 

Con una prefazione di Sandro Mezzadra

Traduzione di Marco Galiero

 

L’opera ha vinto il Prix du Livre de Géographie des Lycéens et des Étudiants – CPGE, Licence 2022.

 

1 edizione italiana: 25 marzo 2022

 

Leggi le recensioni su:

Il Manifesto

Vitamine Vaganti – Toponomastica femminile

Fata Morgana Web

Melting Pot Europa

Diritto, Immigrazione, Cittadinanza (n. 2/2022)

Nigrizia

Cambio. Rivista sulle Trasformazioni Sociali (Vol. 12 – n. 23/2022)

Woman’s Worst Enemy: Woman

15,00

Woman’s Worst Enemy: Woman è il manifesto femminista di Beatrice Hastings, pensatrice radicale di inizio Novecento.

Questa opera viene qui ripubblicata con testo originale a fronte, accompagnata dai contributi di Maristella Diotaiuti (curatrice del volume), Giada Bonu e Stefania Tarantino. Traduzioni di Carolina Paolicchi ed Elena Alibrandi.

 

Leggi la recensione su:

Vitamine Vaganti – Toponomastica femminile

Not

Il Tascabile

 

Leggi alcuni estratti dal libro su Margutte

La villa delle donne

16,00

In principio tutto sembra sorridere a Skandar Hayek, proprietario di una grande dimora alle porte di Beirut. Quando però lui e le altre figure maschili vengono a mancare, le donne della famiglia sono costrette a fare i conti con una società che sta rapidamente cambiando. La moglie Marie, l’assertiva figlia Karine e la sorella Mado saranno costrette ad affrontare i fantasmi del passato per superare le ostilità del presente. Attraverso lo sguardo e le parole di Noula, fedele custode e autista di famiglia, assistiamo al lento disfacimento degli Hayek, riflesso della profonda crisi delle strutture sociali libanesi che culminerà nella guerra civile che dagli anni Settanta insanguinerà il Paese.

 

 

L’opera ha vinto il Prix Transfuge du meilleur roman arabe 2015; prix Jean Giono 2015.

 

Leggi l’intervista all’autore apparsa su Il Manifesto

Dietro quei silenzi…

10,00

Un viaggio in treno, di notte. Tre passeggeri: una donna algerina, un anziano francese e Marie una ragazza bionda. Ognuno sprofonda nella sua solitudine, nel suo isolamento fino a quando un incidente sul treno non farà iniziare una conversazione che proseguirà per tutta la notte. Al centro dei loro racconti l’Algeria con la sua storia passata e recente: domande in cerca di risposte, ferite aperte e silenzi. Con sobrietà e pudore, frammento dopo frammento, Maïssa Bey riscrive una delle pagine più dolorose della storia del suo paese.

In ristampa: disponibile dal 4 settembre 2023