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Vista di La Valletta

Situata al centro del Mar Mediterraneo, nel corso dei secoli l’isola di Malta ha visto il passaggio di diverse civiltà. La sua posizione strategica a metà strada tra Europa e Africa l’ha infatti resa una terra di conquista molto contesa.

Con accenni a storia e attualità, abbiamo pensato di selezionare cinque cose da sapere su questo piccolo – il più piccolo – stato del Mediterraneo, ambita meta turistica per le sue acqua azzurre, ma allo stesso tempo nazione spesso al centro di dibattiti per le sue politiche sociali e migratorie.

Un "dolce" arcipelago

  • Il nome Malta deriva dal greco Μάλτα (Melítē) che significa “dolce”. Furono i Greci a chiamarla così per la grande quantità di api autoctone presenti sull’isola che producevano notevoli quantità di miele. L’isola di Malta o, per meglio dire, l’arcipelago maltese è costituto da circa 15 isole. Le più grandi e conosciute sono Malta, Gozo, Comino, Filfa e le isole di San Paolo; tuttavia le uniche due a essere abitate sono Malta e Gozo.

L'architettura e le fortificazioni

  • La cupola della chiesa di Mosta, piccola città dell’entroterra, è la quarta più grande d’Europa e la nona più grande del mondo. Fu costruita tra il 1833 e il 1860 su progetto dell’architetto Giorgio Grognet de Vassé il quale si ispirò al Pantheon di Roma. Durante la Seconda guerra mondiale un aeromobile della Luftwaffe gettò una bomba sulla cupola. L’ordigno cadde tra i fedeli ma non esplose.
  • Il nome arabo della città di Mdina, Medinah, “città murata”, è evidentemente un richiamo alle fortificazioni costruite dagli arabi a difesa della città. Situata sul punto più alto dell’isola, Mdina venne costruita sotto l’impero arabo. Fu la capitale di Malta fino al 18 marzo del 1571, data in cui La Valletta venne nominata nuova capitale.

Questioni socio-politiche e culturali

  • Malta detiene un primato che la colloca spesso al centro di dibattiti e discussioni, ovvero la legge più restrittiva d’Europa riguardo l’aborto. A Malta, infatti, l’interruzione di gravidanza è illegale, oltre che essere un tabù. L’aborto è proibito in ogni circostanza e senza nessuna eccezione, inclusi casi di stupro, anomalie del feto, incesto o rischi per la salute della madre.
  • I flussi migratori nel Mediterraneo hanno fatto di Malta uno dei primi paesi di approdo per i migranti provenienti dal continente africano. Negli ultimi anni Malta ha rifiutato di far sbarcare sul proprio territorio le centinaia di migranti che quotidianamente si riversano in mare. Fatti recenti hanno complicato la posizione di questo stato in termini di diritto umanitario. Con rapporto pubblicato a settembre del 2020, «l’ONG Amnesty International ha condannato Malta per via delle “tattiche illegali” adottate nei confronti dei migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo. Secondo quanto riferito dal gruppo nel suo ultimo rapporto, pubblicato martedì 8 settembre, l’approccio adottato dal governo maltese potrebbe aver portato a morti evitabili».