Shopper in cotone organico
8,00€Shopper in cotone organico con stampa serigrafica con colori a base d’acqua (resistenti ai lavaggi e al tempo, ma non nocivi).
In omaggio con acquisti superiori a 25€
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Attraverso lo studio dei documenti d’archivio e delle esemplari sopravvivenze, il volume approfondisce l’attività delle botteghe orafe operose a Pisa fra Sei e Settecento, valorizzando il ruolo della produzione suntuaria nel quadro della cultura artistica cittadina dal tardobarocco al volgere del XVIII secolo.
Prefazione di Antonella Capitanio
Che cosa accade quando una comunità è chiamata a eleggere “il più buono del paese”? Chi può stabilirlo, e soprattutto in che modo? In palio una cifra stratosferica messa a disposizione da un milionario. Così, alla vigilia del nuovo anno, il piccolo paese di Pontarno si trova a vivere un grande dilemma. Fra guai burocratici e piccoli-grandi interessi locali, non sempre le buone azioni finiscono per rendere le persone migliori.
Il più buono del paese è un ritratto tragicomico delle debolezze umane, in un paese immaginario che tutti possono riconoscere.
In uscita a settembre 2023
Leggi qui l’intervista all’autore.
Esiste il femminismo in Iraq? Dall’indipendenza del 1932 alle proteste dell’ottobre 2019, attraverso gli anni di Da‘ish, le storie delle donne irachene parlano del coraggio di far sentire la propria voce, della loro determinazione a essere ciò che desiderano. Al di fuori degli interessi dei regimi e degli attori internazionali, le donne irachene dimostrano quale sia il loro posto: ovunque esse vogliano.
Volume realizzato in collaborazione con Un ponte per.
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Ascolta la presentazione di Medio Oriente e Dintorni
Forse è dentro di me che danza il poema.
Che danzano le parole di questo poema dedicato a una donna.
Hizya.
Hizya è una ragazza algerina di quasi ventitré anni. Nonostante una laurea da interprete, lavora come parrucchiera e vive ancora a casa con i genitori, sotto lo sguardo vigile dei fratelli. Le letture notturne le permettono di intravedere un altro mondo, all’altezza dei propri sogni. Hizya desidera un’esistenza libera, come l’omonima protagonista del poema algerino, la “principessa delle dune” il cui destino è segnato da un amore proibito.
Un romanzo intimo e poetico, che racconta le battaglie delle donne per la propria autonomia rivelandoci la quotidianità della società algerina e la sofferenza di una gioventù che non riesce a immaginare il proprio futuro.
Questo volume è dedicato alla storia dell’isola della Gorgona e agli avvenimenti che l’hanno interessata dal Medioevo al XIX secolo. Si tratta della seconda edizione, rivista, corretta e ampliata di un libro edito quasi due decenni fa. La storia è elaborata attraverso numerosi documenti d’archivio, per lo più inediti, e corredata da molte immagini, soprattutto cartografiche, che scansionano gli eventi e i periodi di gestione isolana, prima dei certosini di Calci, poi del granduca di Toscana, e infine del Regno d’Italia.
Con un’introduzione di Laura Galoppini (Università di Pisa) e con la collaborazione di Riccardo Minuti.
In disparte e altre poesie è una raccolta di componimenti scritti tra il 2002 e il 2006 (Rabat e Settat), accompagnati da alcune poesie inedite che si vanno ad aggiungere in questa edizione italiana. In questi versi il poeta ricorda alcuni personaggi della storia recente, evoca vecchi ricordi tra cui alcuni viaggi e memorie della propria infanzia, e medita infine sulla questione della morte, della vita e dell’esilio.
Anonime figure avvolte in lunghi drappi neri o ragazze iper-truccate con i capelli al vento: la rappresentazione delle donne iraniane è spesso appiattita in una narrazione bipolare che tende a ridurne la complessità e dinamicità alla battaglia contro il velo obbligatorio.
Dalle prime, oceaniche manifestazioni contro l’abrogazione dei diritti femminili nel 1979 al movimento “Donna Vita Libertà” del 2022, generazioni di iraniane hanno portato avanti con creatività e resilienza le proprie istanze di emancipazione e battaglie sociali. Una lotta intersezionale, come le più recenti proteste insegnano, per la crescita e l’affrancamento della società intera.
A partire dalle interviste ai “Padri del gabbione” realizzate per il documentario omonimo del 2014, Luca Falorni racconta la storia semiseria della nascita del gabbione, pratica sportiva che dagli anni Cinquanta a oggi è protagonista indiscussa delle estati labroniche e non solo. La storia vede come attori personaggi ormai mitici come Armando Picchi, considerato uno degli inventori di questo gioco.
Accompagnano il testo molte fotografie d’epoca e i contributi di Stefano Oliviero e Fabrizio Amore Bianco che contestualizzano le vicende narrate nel quadro della ricostruzione della città di Livorno nel Secondo dopoguerra.
Con i contributi di Stefano Oliviero e Fabrizio Amore Bianco
Leggi la recensione su Codice Rosso
Per lungo tempo considerate nozioni chiave per la comprensione e lo studio dell’arte contemporanea, interattività e performatività si presentano oggi come concetti che consentono di ripercorrere la Storia dell’arte da punti di vista sinora poco battuti, in un’ottica dialogica e interdisciplinare. Il volume, che raccoglie i saggi di oltre una decina di studiosi di diversi atenei italiani e stranieri, sviluppa il tema dell’interattività e quello di performatività delle arti dal Medioevo alla contemporaneità, tracciando un percorso che collega le pitture murali e i reliquiari medievali al videogioco e alle pratiche artistiche contemporanee.
A cura di Roberto Cappai, Alessandra Franetovich e Anita Paolicchi
Prefazione di Sandra Lischi
Testi di Andrea De Marchi, Anita Paolicchi, Antonella Capitanio, Alice I. Sullivan, Livia De Pinto, Benedetta Pratelli, Alessandra Franetovich, Davide Dal Sasso, Nicoletta Leonardi, Riccardo Fassone, Roberto Cappai, Giulia Sarno, Maria Baruffetti.
Il volume ripercorrere la storia della scuola media unica, istituita con la legge n. 1859 del 31 dicembre 1962 e rappresenta un’occasione per riflettere sulle difficoltà e sugli ostacoli incontrati dai processi di democratizzazione dell’istruzione italiana e per ricordare quanto preziose siano state queste conquiste, figlie della Resistenza e della Costituzione.
La sua genesi viene qui ricostruita attraverso le pagine di «Scuola e Città», nota rivista mensile di questioni educative e di politica scolastica fondata nel 1950 da Ernesto Codignola.
La pubblicazione presenta una serie di inventari settecenteschi che descrivono le argenterie allora di proprietà della famiglia Mansi e insieme gli oggetti d’argento attualmente conservati nel Museo lucchese. Si tratta di un gruppo di importanti doni giunti tra il 2017 ed oggi per la generosità di un collezionista romano, di uno splendido centrotavola acquistato nel 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e subito dato in deposito al Museo, e di parte del patrimonio dell’antico Ospedale di San Luca qui confluito nel 1977.
Il volume è dedicato alla memoria di Clara Baracchini – scomparsa un anno fa – che del Museo Nazionale di Palazzo Mansi è stata il primo direttore all’atto della sua inaugurazione nel 1977 e che agli argenti lucchesi ha dedicato grande impegno di studio, promuovendone importanti manifestazioni espositive.
Con testi di:
Stefano Casciu – Giulia Coco;
Antonella Capitanio; Daria Gastone
Gli uomini odiano il mare, e quelli a cui piace sono gli stessi che rifuggono la terra, che preferiscono andarsene piuttosto che costruire. Poeti che hanno smarrito il senso della colonia. Bisogna non saper fare più niente, né cemento, né muri, né fondamenta, niente, non avere più neanche un centimetro di filo spinato in tasca, per riuscire ad apprezzare un viaggio in mare.
La luna nel pozzo è una raccolta di 157 storie vere che raccontano la vita intorno al Mediterraneo. Un libro che si presta a svariati tipi di lettura: è una grande biografia collettiva, un poema epico contemporaneo, un romanzo di formazione universale, un’enciclopedia umana che raccoglie informazioni sugli uomini e le donne che animano le società mediterranee. Ma è soprattutto un invito a prendere le nostre storie e a sovrapporle a queste, a guardare dritto nel fondo del pozzo, per scoprire forse la nostra immagine riflessa tra quelle degli altri.
In questa box pensata per chi vuole scoprire la terra dei cedri, due testi che permettono di conoscere il Libano di ieri e di oggi attraverso storie vere e immaginate.
François Beaune, 77 posizioni libanesi. Storie di famiglia, 140 pp.
Charif Majdalani, La villa delle donne, 259 pp.
L’offerta box è valida solo online