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Case di sale

15,00

Alla vigilia del matrimonio della figlia, Salma legge il destino della ragazza nei fondi di una tazza di caffè. Vede per Alia e per i suoi figli un futuro instabile, segnato dalla perdita della casa e dall’incertezza. Pur scegliendo di tenere per sé la predizione, questa si avvererà quando la famiglia verrà sconvolta dallo scoppio della guerra dei sei giorni nel 1967.

 

Mezzo secolo di Storia provocherà lo sradicamento e la dispersione dei membri della famiglia Yacoub, tra Palestina, Kuwait, Giordania, Libano, fino all’Europa e gli Stati Uniti.

 

Seguendo le storie di quattro generazioni, questo romanzo lirico ed emotivamente travolgente ci interroga su che cosa si possa considerare casa: ciò che per tradizione ci è stato tramandato o quello che costruiamo nel nostro presente?

 

Romanzo vincitore del Dayton Literary Peace Prize e dell’Arab American Book Award.

 

Traduzione di Margaret Petrarca.

 

 

Uscita 7 dicembre 2023

Precipitazioni sparse

10,00

A Runìco il lago non si trova più. È scappato, sparito, scivolato nelle viscere della Terra. Al suo posto un buco. I cittadini reagiscono in modi diversi. Chi fa spallucce, chi indaga. Qualcuno, invece, si adatta al cambiamento affrontando la trasformazione, in cerca di nuovi equilibri. Tra piogge di trote, minivan cilestrini, tatuaggi e canoe, la metamorfosi fiorisce.  Ma sarà solo il lago a decidere se e come tornare.

 

 

 

 

 

 

 

Nella valle di Babile. Salvatore Fiume fra sicilitudine e Africa postcoloniale

20,00

 

Questo libro offre uno studio approfondito sul repertorio africano del pittore siciliano Salvatore Fiume: dalle pitture sulle rocce nella valle di Babile in Etiopia alla celebre Gioconda Nera, dai disegni all’architettura. Descrive i suoi viaggi in Africa, i suoi incontri con l’Africa postcoloniale e come i movimenti della Negritudine e il Panafricanismo insieme alla sua “sicilitudine” abbiano contributo a un’immagine dell’Africa più complessa rispetto all’idea prevalentemente colonialista dell’immaginario italiano.

 

 

 

Confessioni di un califfo

15,00

In punto di morte, il califfo al-Ḥakam racconta la sua vita, svelando i segreti della famiglia regnante, tra tradimenti, complotti e vendette. Attraverso il suo racconto il califfo si libera progressivamente della maschera del potere, per recuperare la sua umanità di fratello, padre, amante. Sullo sfondo di questo romanzo storico che porta il lettore fra le vie di Cordova, l’epoca d’oro di al-Andalus, la Spagna islamica dei califfi omayyadi: simbolo della tolleranza e della convivenza possibile tra gruppi etnici e confessionali alla corte di una delle principali potenze mediterranee nel X secolo.

 

Vincitore del “Premio dei Giovani per il libro marocchino” (Prix des Jeunes pour le livre marocain).

 

Traduzione di Alessandra Azzarelli.

L’idea del fiume

17,00

Un fiume reale può diventare il simbolo, l’idea, la persona?

L’idea del fiume è una raccolta poetica tutta dedicata a un unico fiume, l’Abou Regreg che scorre tra Rabat e Salé, e che Hassan Najmi osserva, specialmente di notte, dal balcone.

Come sottolinea Rosita Copioli nella Prefazione, dopo acqua, e notte, la parola balcone è la più frequente in questo libro: è infatti il punto di vista fisso, quello da cui inizia il processo della vista che si affaccia sul fiume, verso la foce di Salé, ma ciò che ne deriva è un movimento continuo, una vacillazione, un andare e venire, una dialettica di sistole-diastole del cuore. Non sa come uscire da se stesso, in un distacco che c’è e non c’è. Muta di continuo la lente del cannocchiale: del lontano e del vicino, del vasto e del minimo, dal qui e ora all’eternità. Najmi vorrebbe come il fiume perdersi nella foce, sparire, dimenticare. Ma attraverso i suoi versi, il fiume vive ormai dentro di lui come un doppio, allontanando  l’abisso delle tenebre dall’anima, bagnata di acqua e di luce.

 

Testo arabo a fronte.

Traduzione di Sana Darghmouni.

Prefazione di Rosita Copioli.

 

Strade di donne in Iran. Generi, generazioni, proteste

16,00

Anonime figure avvolte in lunghi drappi neri o ragazze iper-truccate con i capelli al vento: la rappresentazione delle donne iraniane è spesso appiattita in una narrazione bipolare che tende a ridurne la complessità e dinamicità alla battaglia contro il velo obbligatorio.

Dalle prime, oceaniche manifestazioni contro l’abrogazione dei diritti femminili nel 1979 al movimento “Donna Vita Libertà” del 2022, generazioni di iraniane hanno portato avanti con creatività e resilienza le proprie istanze di emancipazione e battaglie sociali. Una lotta intersezionale, come le più recenti proteste insegnano, per la crescita e l’affrancamento della società intera.

 

 

Leggi l’intervista all’autrice qui

 

 

Il più buono del paese

12,00

Che cosa accade quando una comunità è chiamata a eleggere “il più buono del paese”? Chi può stabilirlo, e soprattutto in che modo? In palio una cifra stratosferica messa a disposizione da un milionario. Così, alla vigilia del nuovo anno, il piccolo paese di Pontarno si trova a vivere un grande dilemma. Fra guai burocratici e piccoli-grandi interessi locali, non sempre le buone azioni finiscono per rendere le persone migliori.

 

Il più buono del paese è un ritratto tragicomico delle debolezze umane, in un paese immaginario che tutti possono riconoscere.

 

Romanzo finalista del premio “Il Delfino” 2023.

 

Leggi qui l’intervista all’autore.

Scopri un estratto del romanzo.

 

Ascolta

l’incipit del libro letto da Lorenzo Gremignai

l’intervista all’autore nel podcast Passione libri e pensieri gentili di PuntoRadioFM

 

Guarda

il servizio dedicato al libro di Canale 50

 

 

 

 

 

 

 

Una scuola democratica per una società democratica

14,00

Il volume ripercorrere la storia della scuola media unica, istituita con la legge n. 1859 del 31 dicembre 1962 e rappresenta un’occasione per riflettere sulle difficoltà e sugli ostacoli incontrati dai processi di democratizzazione dell’istruzione italiana e per ricordare quanto preziose siano state queste conquiste, figlie della Resistenza e della Costituzione.

La sua genesi viene qui ricostruita attraverso le pagine di «Scuola e Città», nota rivista mensile di questioni educative e di politica scolastica fondata nel 1950 da Ernesto Codignola.

 

 

 

 

Il pulcino non è un cane. L’editoria araba per l’infanzia come specchio della società

25,00

Il pulcino non è un cane ripercorre quarant’anni di letteratura per l’infanzia in lingua araba, dagli anni Settanta al Duemila, proponendo una lettura delle produzioni artistiche come espressione delle trasformazioni della società in paesi come l’Egitto, la Siria e il Libano. Lo studio mette in relazione la creazione degli albi illustrati con il contesto sociopolitico, dimostrando come il messaggio che veicolano sia un riflesso del progetto di costruzione della società.

Questo volume rappresenta il primo e unico lavoro dedicato alla letteratura araba per l’infanzia: un testo fondamentale per chi si occupa di letteratura per ragazzi. Un prezioso strumento di lavoro ma allo stesso tempo una piacevole lettura che trasporta in un mondo artistico che può essere apprezzato ulteriormente grazie alla ricchezza delle illustrazioni che accompagnano il testo.

 

Traduzione di Enrica Battista e Mariagrazia Decente.

Con il patrocinio di IBBY Italia e il sostegno del SEPS – Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche.

 

Leggi la recensione su:

La rivista di Arablit

Rive Arabe

IBBY Italia

 

 

Razza e cittadinanza

20,00

Perché guardare alle politiche razziali della cittadinanza attraverso la Nerezza, e in particolare la Nerezza in Italia?

Il volume affronta la cosiddetta “crisi” migratoria concentrandosi su una generazione di persone Nere che, pur essendo nate o cresciute in Italia, non vedono riconosciuto il loro diritto alla cittadinanza. Questa indagine raccoglie le voci di tante e tanti italiani Neri che lottano per la giustizia razziale e si trovano oggetto di una feroce politica discriminatoria e propone una ricostruzione della storia della razza in Italia come elemento costitutivo del dispositivo della cittadinanza dall’Unità d’Italia ad oggi.

 

Prefazione di Marilena Umuhoza Delli, postfazione di Angelica Pesarini

Traduzione di Marie Moïse

 

Leggi e ascolta gli approfondimenti:

Il Manifesto

Radio Radicale: Eccellenze Afrodiscendenti – Intervista a Camilla Hawthorne

Radio Blackout: Black In – Razza e cittadinanza

Ossigeno – Blog, Quanto tempo ci vuole per diventare davvero italiani di Giuseppe Civati

 

Di tutte le lotte

16,00

[…] “la poesia è invincibile” quando riesce ad unire la delicatezza delle parole di Laâbi alla forza del suo messaggio. Quando riesce a non farci perdere il nostro orizzonte, pur trasportandoci in terre lontane, verso lotte che non abbiamo combattuto ma che sentiamo vicine. Quando ci insegna a leggere il mondo con uno sguardo più attento, più profondo e con occhi che non ci appartengono ma che riusciamo a sentire nostri.”

Dall’introduzione di Giuseppe Sofo.

 

Di tutte le lotte è una raccolta poetica in cui viene proclamata l’importanza della poesia come mezzo per analizzare la realtà e come strumento di lotta. Abdellatif Laâbi, una delle figure più importanti del paesaggio letterario arabo e francofono, unisce aneddoti e frammenti di pensieri personali attraverso una scrittura impregnata di umanità, che riafferma la necessità di combattere per ottenere giustizia, uguaglianza e libertà.

Prefazione di Jacques Alexandra, introduzione all’edizione italiana di Giuseppe Sofo.

 

Disegni dal mare. Viaggi di un cavaliere

20,00

Un racconto per immagini, quello di un cavaliere seicentesco che ci permette di viaggiare lungo le coste e le isole toscane, da Livorno a Piombino, dall’Elba alla Gorgona. I disegni del pistoiese Ignazio Fabroni costituiscono non solo una descrizione di alto valore storico-documentario ma permettono di entrare nella quotidianità della vita seicentesca popolata di uomini, liberi o schiavi, donne e bambini e di ammirare gli aspetti naturalistici dei luoghi elegantemente delineati.

Questa capacità dei disegni del Fabroni di “parlare” anche a noi contemporanei non è sfuggita ad Anna Agostini che, con sensibilità di storica, ha sapientemente ricostruito e interpretato la sua opera, riconoscendone il valore e collocando nel suo tempo la figura e l’attività del nobile pistoiese “Cavaliere del mare”.

Con un’introduzione di Laura Galoppini (Università di Pisa).

Il mio posto è ovunque

16,00

Esiste il femminismo in Iraq? Dall’indipendenza del 1932 alle proteste dell’ottobre 2019, attraverso gli anni di Da‘ish, le storie delle donne irachene parlano del coraggio di far sentire la propria voce, della loro determinazione a essere ciò che desiderano. Al di fuori degli interessi dei regimi e degli attori internazionali, le donne irachene dimostrano quale sia il loro posto: ovunque esse vogliano.

 

Volume realizzato in collaborazione con Un ponte per.

 

Leggi le recensioni su:

Terrasanta.net

Il Manifesto

LetterateMagazine

Scienza & Pace Magazine

 

Ascolta la presentazione di Medio Oriente e Dintorni

 

Primo volume della collana Manifesta, diretta da Renata Pepicelli: abbonati per sostenere il progetto e ricevere a prezzo scontato le prime tre uscite in anteprima!

Abbonamento collana Manifesta

45,00

Nasce la collana “Manifesta”, una prospettiva femminista e decoloniale delle voci, lotte, soggettività e istanze di genere, spesso sconosciute o fraintese, che attraversano le società del Mediterraneo, del Nord Africa e dell’Asia sud-occidentale.

 

ABBONATI ORA per ricevere in anteprima e a un prezzo scontato (45€) le prime tre uscite della collana:
Silvia Abbà, Il mio posto è ovunque. Voci di donne per un altro Iraq, apre la collana con un volume dedicato ai movimenti femministi iracheni, in collaborazione con Un ponte per (in uscita a inizio 2023).
Rassa Ghaffari con Strade iraniane. Generi, generazioni, proteste ci porterà fra le vie dell’Iran per osservare e comprendere la rabbia di chi in queste settimane sta manifestando (settembre 2023).
Deniz Nihan Aktan, Turchia queer. Storia, correnti e movimenti, racconterà la storia dei movimenti LGBTQIA+ in Turchia dalla fine dell’Ottocento a oggi (dicembre 2023).

Diritto d’esilio. Per una politicizzazione della questione migratoria

15,00

Il migrante non è semplicemente una vittima. È, per sua natura e per il suo numero, un soggetto politico, una figura al prisma della quale leggere l’insieme delle questioni sociali

È un pamphlet sulla condizione umana che chiede il riconoscimento della figura del migrante come soggetto politico, ripensando il concetto di esilio. Non più un diritto d’asilo, per come era stato istituito in risposta all’emergenza che seguì la Seconda guerra mondiale e ormai inadatto a rispondere alle necessità della contemporaneità, ma il diritto di lasciare il proprio paese e muoversi nello spazio oltre i confini.

 

Preceduto da CovidExil

Adattamento per l’edizione italiana di Federico Oliveri

Traduzione di Carolina Paolicchi

 

Leggi le recensioni su:

Il Manifesto di Marc Tibaldi

Il Manifesto di Gennaro Avallone

Libero Pensiero di Gaia Russo

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