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Algeri, il grido

15,00

Tra le strade di Algeri e le campagne cabile, tra i caffè di Tunisi e le spiagge di Capo Bon, il narratore esplora sé stesso alla ricerca della sua identità, delle sue parole, del suo grido. Algeri, il grido è un diario lirico per immagini, dove alle memorie della guerra fa da sottofondo il rap della casba, mentre le danze sfrenate nei cabaret raï e le proteste della cosiddetta primavera araba si uniscono in un unico affresco, intenso e struggente.

Dietro quei silenzi…

10,00

Un viaggio in treno, di notte. Tre passeggeri: una donna algerina, un anziano francese e Marie una ragazza bionda. Ognuno sprofonda nella sua solitudine, nel suo isolamento fino a quando un incidente sul treno non farà iniziare una conversazione che proseguirà per tutta la notte. Al centro dei loro racconti l’Algeria con la sua storia passata e recente: domande in cerca di risposte, ferite aperte e silenzi. Con sobrietà e pudore, frammento dopo frammento, Maïssa Bey riscrive una delle pagine più dolorose della storia del suo paese.

Diritto d’esilio. Per una politicizzazione della questione migratoria

14,00

Il migrante non è semplicemente una vittima. È, per sua natura e per il suo numero, un soggetto politico, una figura al prisma della quale leggere l’insieme delle questioni sociali

È un pamphlet sulla condizione umana che chiede il riconoscimento della figura del migrante come soggetto politico, ripensando il concetto di esilio. Non più un diritto d’asilo, per come era stato istituito in risposta all’emergenza che seguì la Seconda guerra mondiale e ormai inadatto a rispondere alle necessità della contemporaneità, ma il diritto di lasciare il proprio paese e muoversi nello spazio oltre i confini.

 

Preceduto da CovidExil

Adattamento per l’edizione italiana di Federico Oliveri

Traduzione di Carolina Paolicchi

 

Leggi le recensioni su:

Il Manifesto di Marc Tibaldi

Il Manifesto di Gennaro Avallone

Gabbia di matti. Storia semiseria del gabbione livornese

14,00

A partire dalle interviste ai “Padri del gabbione” realizzate per il documentario omonimo del 2014, Luca Falorni racconta la storia semiseria della nascita del gabbione, pratica sportiva che dagli anni Cinquanta a oggi è protagonista indiscussa delle estati labroniche e non solo. La storia vede come attori personaggi ormai mitici come Armando Picchi, considerato uno degli inventori di questo gioco.

 

Accompagnano il testo molte fotografie d’epoca e i contributi di Stefano Oliviero e Fabrizio Amore Bianco che contestualizzano le vicende narrate nel quadro della ricostruzione della città di Livorno nel Secondo dopoguerra.

 

 

Con i contributi di Stefano Oliviero e Fabrizio Amore Bianco

 

Leggi la recensione su Codice Rosso

Impossibile non comunicare. Regole per un efficace uso di Internet tra notizie e social network

12,00

In un mondo in cui è impossibile non comunicare, quali strategie si possono adottare per far sì che il nostro messaggio arrivi a destinazione senza perdersi nella galassia di Internet? La qualità dell’informazione, non solo efficiente ma anche eticamente corretta, la conoscenza delle caratteristiche e delle opportunità insite nei vari media, e l’uso efficace dei social network sono gli elementi fondamentali per far emergere il proprio messaggio, prodotto o progetto.

La campagna di scavo

12,00

Questa antologia raccoglie una selezione di testi uniti dalla presenza di temi o riferimenti al mondo antico, classico, mediterraneo, in versi e prosa poetica. Nell’opera di Caramella, l’ispirazione poetica e la relazione con le tracce dell’Antichità, convivono con l’interesse per la materia e la scienza, viste sempre con gli occhi di un filosofo empirista che nel dato specifico, nell’esperimento ben riuscito, scorge una traccia dei criteri assoluti con cui si muove l’universo e l’eredità della conoscenza che già era degli Antichi.

Sul filo della speranza

14,50

Qual è il compito dell’Umanità di fronte al disastro? Facendo particolare riferimento alla situazione siriana e ai fenomeni migratori, in questa raccolta il poeta osserva un mondo ferito e sofferente, mostra al lettore la situazione dolorosa in cui versa l’uomo e si propone di continuare a battersi contro le ingiustizie e la barbarie, di continuare a tenere viva la speranza quando tutto sembra perduto. Sul filo della speranza è un canto di lotta e di resistenza, un invito a difendere i nostri fratelli dell’unica razza esistente: quella umana.

 

Leggi qui un estratto dalla raccolta.

Villa Trossi. Storia di una dimora livornese e delle sue famiglie

14,00

Il volume ripercorre la storia della villa e delle famiglie che l’hanno abitata fra l’Ottocento e il Novecento in una narrazione nella quale al testo si affiancano documenti d’archivio e foto d’epoca che eternano i volti dei proprietari e l’evoluzione dell’aspetto della villa nel tempo, fino alla sua trasformazione in Fondazione d’Arte, alla fine degli anni ’50 del XX secolo.

Prefazione di Gianfranco Magonzi
Postfazione di Veronica Carpita
con un contributo di Denise Ulivieri

Woman’s Worst Enemy: Woman

15,00

Woman’s Worst Enemy: Woman è il manifesto femminista di Beatrice Hastings, pensatrice radicale di inizio Novecento.

Questa opera viene qui ripubblicata con testo originale a fronte, accompagnata dai contributi di Maristella Diotaiuti (curatrice del volume), Giada Bonu e Stefania Tarantino. Traduzioni di Carolina Paolicchi ed Elena Alibrandi.

 

Leggi la recensione su:

Vitamine Vaganti – Toponomastica femminile

Not

Il Tascabile

 

Leggi alcuni estratti dal libro su Margutte